Gestione del cotico erboso nelle coltivazioni del melo e potenziali fonti di bottinamento per le api nel inter- e nel sottofilare

Autori

  • Jacob Geier
  • Benjamin Mair
  • Manfred Wolf

Abstract

Oggigiorno c’è una forte associazione tra la coltivazione del melo e l’Alto Adige e non senza motivo. Quasi il 10% delle mele prodotte nell’Unione Europea derivano dai campi altoatesini, che si estendono per più di 18.300 ha. Siccome i meleti possono raggiungere anche un’estensione maggiore del 75% dei terreni coltivabili in alcune zone della provincia, questi hanno un grande impatto sulla fauna locale. Un esempio di tale correlazione è presentato dallo sfruttamento del sottobosco di queste piantagioni usato come fonte di polline e nutrimento da parte di insetti e impollinatori. Questa ricerca analizza accuratamente il management del sottobosco e il suo impatto sulla vegetazione nelle coltivazioni di meli. Viene dimostrato che il taglio effettuato dai mezzi motorizzati e il trattamento con gli erbicidi hanno un grande impatto sul sottobosco. Questi interventi sono significativi solo per un breve periodo di tempo, il che fortifica l’importanza della programmazione anticipata di questi eventi. Anche se non è possibile eliminare completamente i fiori nel sottobosco, con il corretto management è possibile avere una riduzione programmata dell’interesse di impollinatori verso le piantagioni, così da minimizzare la loro affluenza e il rischio di contaminazione con prodotti fitosanitari.

DOI:

https://doi.org/10.23796/LJ/2023.003

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Pubblicato

17.08.2023

Come citare

Geier, J., Mair, B., & Wolf, M. (2023). Gestione del cotico erboso nelle coltivazioni del melo e potenziali fonti di bottinamento per le api nel inter- e nel sottofilare. Laimburg Journal, 5. https://doi.org/10.23796/LJ/2023.003

Fascicolo

Sezione

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