-
Fig. 1: Sito sperimentale di Vigneto FACE alla Hochschule Geisenheim University con corrispondente serbatoio di CO2 (angolo in basso a destra). Gli anelli FACE A1, A2 e A3 erano correlati al livello di CO2 ambientale (aCO2), mentre E1, E2 ed E3 erano correlati a un livello elevato di CO2 (eCO2). // Experimental site of FACE Vineyard at the HochschuleGeisenheim University with corresponding CO2 tank (bottom right corner). The FACE A1, A2 and A3 rings were related to the level of environmental CO2 (aCO2), while E1, E2 and E3 were related to a high level of CO2 (eCO2).
ShowJump to -
Fig. 2: Vigneto di Assyrtiko – Drama // Vineyard of Assyrtiko - Drama.
ShowJump to -
Fig. 3: Vigneto di Xinomavro – Naoussa // Vineyard of Xinomavro - Naoussa.
ShowJump to
Le attuali sfide viticole - Novità dal Congresso Internazionale GiESCO
Introduzione
Dal 23 al 28 giugno 2019 si è tenuto il 21° Congresso Internazionale di Viticoltura GiESCO (Group of international Experts for Cooperation on Vitivinicultural Systems - Gruppo di esperti internazionali per la cooperazione in vitivinicoltura) a Salonicco, in Grecia.
Il GiESCO è un evento mondiale nel campo della viticoltura in termini scientifici, tecnici e relazionali con la presenza di oltre 250 partecipanti e 300 abstract analizzati dal Comitato Scientifico. Durante il Congresso sono state presentate oltre 80 relazioni ed esposti 150 poster su argomenti quali il cambiamento climatico, le tecniche colturali e la viticoltura di precisione.
Nel presente articolo saranno citate alcune ricerche presentate al Convegno riguardanti i temi e le problematiche principali della ricerca viticola a livello internazionale, con particolare interesse per la viticoltura altoatesina.
Il cambiamento climatico
Il riscaldamento globale di 1-2 °C, verificatosi durante gli ultimi 50-100 anni, ha portato a numerosi cambiamenti in viticoltura (per es. nelle tecniche colturali) per mantenere una sostenibilità ambientale ed economica della produzione di qualità. Gli eventi climatici estremi, quali le ondate di calore, si sono aggravati tra la fine del 20° e l’inizio del 21° secolo a causa dell’accelerazione dei cambiamenti climatici e si prevede che si aggraveranno con ancora più intensità e frequenza nel prossimo futuro. Questa velocità nei cambiamenti climatici senza precedenti ha generato importanti sfide scientifiche e viticole.
- [1] Bois B. (2019). Assessement of climate change impacts on water availability for vitiviniculture worldwide using different potential evapotranspiration methods. In: Koundouras S. (ed.). A Multidisciplinary Vision towards Sustainable Viticulture. Proceedings of the 21st GiESCO International Meeting, Thessaloniki, Greece, June 23-28, 2019. Aristotle University of Thessaloniki, Faculty of Agriculture, Forestry and Natural Environment, School of Agriculture, Laboratory of Viticulture, Thessaloniki, Greece, pp. 44-48.
- [2] Bondada B. (2019). Sustaining grape production under challenging climate change circumstnces. In: Koundouras S. (ed.). A Multidisciplinary Vision towards Sustainable Viticulture. Proceedings of the 21st GiESCO International Meeting, Thessaloniki, Greece, June 23-28, 2019. Aristotle University of Thessaloniki, Faculty of Agriculture, Forestry and Natural Environment, School of Agriculture, Laboratory of Viticulture, Thessaloniki, Greece, pp. 57-60.
- [3] Van Leeuwen C., Gowdy M., Destrac-Irvine A. et al. (2019). Carbon isotope discrimination in berry juice sugars: changes in response to soil water deficits across a range of Vitis Vinifera cultivars. In: Koundouras S. (ed.). A Multidisciplinary Vision towards Sustainable Viticulture. Proceedings of the 21st GiESCO International Meeting, Thessaloniki, Greece, June 23-28, 2019. Aristotle University of Thessaloniki, Faculty of Agriculture, Forestry and Natural Environment, School of Agriculture, Laboratory of Viticulture, Thessaloniki, Greece, pp. 813-814.
L’Università di Geisenheim ha condotto un interessante studio per chiarire l’effetto di elevate concentrazioni di biossido di carbonio sulla fertilità delle gemme della vite e quindi prevedere la resa della stagione successiva. La dissezione microscopica delle gemme è uno strumento utilizzato per valutarne la fertilità. Sono stati calcolati il numero e l’area della sezione trasversale dell’infiorescenza primordiale (IP) e i livelli di necrosi del germoglio primario (PBN) nei germogli di vite cresciuti in due diverse condizioni di anidride carbonica (ambientale ed eccessiva) per poi mettere in relazione questi dati con i parametri di resa al momento della raccolta (fig. 1).
Fig. 1: Sito sperimentale di Vigneto FACE alla Hochschule Geisenheim University con corrispondente serbatoio di CO2 (angolo in basso a destra). Gli anelli FACE A1, A2 e A3 erano correlati al livello di CO2 ambientale (aCO2), mentre E1, E2 ed E3 erano correlati a un livello elevato di CO2 (eCO2). // Experimental site of FACE Vineyard at the HochschuleGeisenheim University with corresponding CO2 tank (bottom right corner). The FACE A1, A2 and A3 rings were related to the level of environmental CO2 (aCO2), while E1, E2 and E3 were related to a high level of CO2 (eCO2).
- [4] Wohlfahrt Y., Collins C., Stoll M. et al. (2019). Grapevine bud fertility under conditions of elevated carbon dioxide. In: Koundouras S. (ed.). A Multidisciplinary Vision towards Sustainable Viticulture. Proceedings of the 21st GiESCO International Meeting, Thessaloniki, Greece, June 23-28, 2019. Aristotle University of Thessaloniki, Faculty of Agriculture, Forestry and Natural Environment, School of Agriculture, Laboratory of Viticulture, Thessaloniki, Greece, pp. 69-85.
Tra le presentazioni delle Università e dei Centri di Ricerca di tutto il mondo sono stati mostrati anche due progetti del Centro di Sperimentazione Laimburg, nello specifico il progetto Interreg Rebecka ed il progetto FESR PinotBlanc.
Il Progetto Interreg REBECKA, il cui LeadPartner è il Centro di Sperimentazione Laimburg, ha come obiettivo lo sviluppo di un modello per la valutazione dell’idoneità dei terreni agricoli alla viticoltura, includendo l’impatto e le opportunità dei cambiamenti climatici nelle Alpi. Il progetto REBECKA è finanziato dal Fondo europeo di sviluppo regionale nell’ambito del programma di cooperazione Interreg V-A Italia-Austria 2014-2020.
I collaboratori del progetto FESR PinotBlanc hanno presentato due poster riguardanti i dati preliminari dei primi due anni di studio. Il progetto PinotBlanc ha lo scopo di valutare se la coltivazione del Pinot bianco ad altitudini più elevate possa rappresentare una via di scampo dall’ulteriore previsione dell’innalzamento della temperatura globale e se la coltivazione a bassa quota è già attualmente a rischio a causa degli effetti del cambiamento climatico. Il progetto PinotBlanc è finanziato dal Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR 2014-2020, “Investimenti a favore della crescita e dell’occupazione”).
Tecniche colturali
- [5] Castellarin S. D., Kovalenko Y., Tindjau R. et al. (2019). Impact of the management of the culture load on the content of terpene in the grapes of Gewürztraminer. In: Koundouras S. (ed.). A Multidisciplinary Vision towards Sustainable Viticulture. Proceedings of the 21st GiESCO International Meeting, Thessaloniki, Greece, June 23-28, 2019. Aristotle University of Thessaloniki, Faculty of Agriculture, Forestry and Natural Environment, School of Agriculture, Laboratory of Viticulture, Thessaloniki, Greece, pp. 462-466.
- [6] Intrieri C., Filippetti I., Allegro G. et al. (2019). The Semi-Minimal-Pruned Hedge: A Novel Mechanized Grapevine Training System. In: Koundouras S. (ed.). A Multidisciplinary Vision towards Sustainable Viticulture. Proceedings of the 21st GiESCO International Meeting, Thessaloniki, Greece, June 23-28, 2019. Aristotle University of Thessaloniki, Faculty of Agriculture, Forestry and Natural Environment, School of Agriculture, Laboratory of Viticulture, Thessaloniki, Greece, pp. 611-621.
In questa sessione è stato presentato anche un poster di un ulteriore progetto al quale partecipa il Centro di Sperimentazione Laimburg. Il progetto Woodup (finanziato dal Fondo europeo di sviluppo regionale FESR 2014-2020, “Investimenti a favore della crescita e dell’occupazione”) ha come scopo quello di valutare gli effetti dell’utilizzo del biochar come ammendante nella viticoltura Altoatesina. Il Lead Partner del progetto è la Libera Università di Bolzano, mentre le prove in pieno campo sono gestite dal gruppo di lavoro Fisiologia e Tecniche Colturali del Centro di Sperimentazione Laimburg.
Viticoltura di precisione
La viticoltura di precisione è la possibilità di gestire la variabilità spaziale del vigneto (qualitativa e quantitativa) grazie all’uso di nuove tecnologie, come l’utilizzo di droni e sensori da terra. Il loro impiego potrebbe diventare una strategia mirata al miglioramento della gestione agronomica del vigneto, abbattendo costi di fertilizzazione e di trattamenti fitosanitari. Questo metodo porterà benefici sia economici che qualitativi dei vini, oltre a ridurre l'impatto ambientale.
- [7] Bálo B., Szobonya N., Vanek B. et al. (2019). Using remotely sensed (UAV) and in situ field measurements to describe grapevine canopy characteristics. In: Koundouras S. (ed.). A Multidisciplinary Vision towards Sustainable Viticulture. Proceedings of the 21st GiESCO International Meeting, Thessaloniki, Greece, June 23-28, 2019. Aristotle University of Thessaloniki, Faculty of Agriculture, Forestry and Natural Environment, School of Agriculture, Laboratory of Viticulture, Thessaloniki, Greece, pp. 690-691.
Passiamo ora alla tecnica di concimazione di precisione del vigneto. Scopo di questa tecnica è la stabilità di produzione della superificie vitata e l’equilibrio vegeto-produttivo delle viti, salvaguardando sia l’equilibrio tra zuccheri e acidi organici, sia il grado di maturità fenolica e aromatica. Con questo sistema di concimazione a rateo variabile si possono gestire correttamente le diverse fasi di maturazione e la differente vigoria delle viti di ogni singolo appezzamento.
- [8]Gatti M., Garavini A., Vercesi A. et al. (2019). Sensitivity of VIS-NIR spactral indices to detect nitrogen deficiency and canopy function in cv. Barbera (Vitis Vinifera L.) Grapevines. In: Koundouras S. (ed.). A Multidisciplinary Vision towards Sustainable Viticulture. Proceedings of the 21st GiESCO International Meeting, Thessaloniki, Greece, June 23-28, 2019. Aristotle University of Thessaloniki, Faculty of Agriculture, Forestry and Natural Environment, School of Agriculture, Laboratory of Viticulture, Thessaloniki, Greece, pp. 565-571.
Il Centro di Sperimentazione Laimburg sta attualmente introducendo le metodiche di misura non distruttive più promettenti nella sua ricerca viticola collaborando con la Libera Università di Bolzano, Eurac research e il Consiglio Nazionale delle Ricerche CNR di Firenze.
Vitigni e vini autoctoni greci
Il Convegno GiESCO, oltre alle presentazioni orali e ai poster, proponeva anche dei sopralluoghi in campo per conoscere la locale situazione viticola ed enologica della Grecia. Sono state perciò organizzate quattro visite tecniche in vigneto e in cantina per comprendere le peculiarità e criticità della viticoltura ed enologia locali.
Nonostante siano 6500 anni che si coltiva la vite in Grecia, non possiamo affermare che il vino greco abbia raggiunto una buona posizione nella graduatoria qualitativa mondiale dei vini. Diversi fenomeni hanno contribuito a uno sviluppo enologico ridotto rispetto ad altre nazioni lambite dal mar Mediterraneo, come guerre, motivi economici, l’occupazione da parte dell'Impero ottomano, la fillossera e un lento adeguamento tecnologico. Dopo la produzione e la vendita di vino in cisterna e del vino con aggiunta di resina, il “Retsina”, solo dagli anni ’80 si è sviluppata una modernizzazione dell’enologia greca producendo vini di rispettabile qualità.
A una quarantina di km a sud di Salonicco si trova l’area di Epanomi (Golfo Termaico del Mar Egeo), dove viene coltivato il vitigno a bacca bianca Malagousia. Fresco, aromatico e con una buona acidità è il vino IGP Malagousia prodotto dall’azienda vitivinicola Ktima Gerovassiliou, che ci ha gentilmente ospitati e guidati durante la visita tecnica. A Drama, comune della Grecia situato nella periferia della Macedonia Orientale, viene coltivato l’Assyrtiko, varietà autoctona greca a bacca bianca che conserva una forte acidità anche quando viene raccolta a piena maturazione (fig. 2).
Nel comune di Naoussa si coltiva la varietá a bacca rossa Xinomavro, una varietà nobile e autoctona, coltivata in Grecia da centinaia di anni. Il vino secco, commercializzato con la denominazione di origine di alta qualità Naoussa, è ottenuto esclusivamente dall’uva rossa Xinomavro, che si adatta bene ai climi continentali. Xinomavro può essere trovato in molte aree, a differenza di altre varietà, ma è a Naoussa che la maturità può facilmente raggiungere livelli ottimali. Le uve presentano un eccellente potenziale aromatico durante la fermentazione e l’invecchiamento in legno. Inoltre, esiste un equilibrio tra livelli di zuccheri, acidi e tannini (fig. 3).
Nell’altopiano di Amyndeon, nella Macedonia nord-occidentale vengono coltivati 69 ettari di vigneto di proprietà privata dell’azienda vinicola Alpha Estate Xinomavro situati ad un’altitudine di 620-710 m s.l.m.
Tutti i vini degustati, prodotti da vitigni autoctoni greci, si sono rivelati ben adattati alla regione di coltivazione; infatti presentano una buona acidità nonostante il cambiamento climatico.
Di certo, la zona geografica non è adatta alla coltivazione di varietà internazionali come lo Chardonnay.
In conclusione, i partecipanti hanno potuto aggiornarsi sull’attuale situazione mondiale della viticoltura, informarsi sulle più moderne sfide scientifiche viticole e confrontarsi con i maggiori esperti internazionali in vitivinicoltura. L’obiettivo è quello di apportare nuova consapevolezza e idee per futuri progetti scientifici da attuare in Alto Adige in un’ottica di sviluppo e sostenibilità ambientale.
Ringraziamenti
The project REBECKA is funded by the European Regional Development Fund (ERDF) and Interreg V-A Italien-Österreich 2014-2020. Project Rebecka CUP H32F16000390001 ITAT1002.
The project PinotBlanc has received funding from the European Regional Development Fund ERDF 2014-2020: Investment for growth and jobs goal. Project PinotBlanc CUP H32F16000410009.
The project WoodUp has received funding from the European Regional Development Fund ERDF 2014-2020. Project WoodUp CUP I52F16000820005.
References
- [1] Bois B. (2019). Assessement of climate change impacts on water availability for vitiviniculture worldwide using different potential evapotranspiration methods. In: Koundouras S. (ed.). A Multidisciplinary Vision towards Sustainable Viticulture. Proceedings of the 21st GiESCO International Meeting, Thessaloniki, Greece, June 23-28, 2019. Aristotle University of Thessaloniki, Faculty of Agriculture, Forestry and Natural Environment, School of Agriculture, Laboratory of Viticulture, Thessaloniki, Greece, pp. 44-48.
- [2] Bondada B. (2019). Sustaining grape production under challenging climate change circumstnces. In: Koundouras S. (ed.). A Multidisciplinary Vision towards Sustainable Viticulture. Proceedings of the 21st GiESCO International Meeting, Thessaloniki, Greece, June 23-28, 2019. Aristotle University of Thessaloniki, Faculty of Agriculture, Forestry and Natural Environment, School of Agriculture, Laboratory of Viticulture, Thessaloniki, Greece, pp. 57-60.
- [3] Van Leeuwen C., Gowdy M., Destrac-Irvine A. et al. (2019). Carbon isotope discrimination in berry juice sugars: changes in response to soil water deficits across a range of Vitis Vinifera cultivars. In: Koundouras S. (ed.). A Multidisciplinary Vision towards Sustainable Viticulture. Proceedings of the 21st GiESCO International Meeting, Thessaloniki, Greece, June 23-28, 2019. Aristotle University of Thessaloniki, Faculty of Agriculture, Forestry and Natural Environment, School of Agriculture, Laboratory of Viticulture, Thessaloniki, Greece, pp. 813-814.
- [4] Wohlfahrt Y., Collins C., Stoll M. et al. (2019). Grapevine bud fertility under conditions of elevated carbon dioxide. In: Koundouras S. (ed.). A Multidisciplinary Vision towards Sustainable Viticulture. Proceedings of the 21st GiESCO International Meeting, Thessaloniki, Greece, June 23-28, 2019. Aristotle University of Thessaloniki, Faculty of Agriculture, Forestry and Natural Environment, School of Agriculture, Laboratory of Viticulture, Thessaloniki, Greece, pp. 69-85.
- [5] Castellarin S. D., Kovalenko Y., Tindjau R. et al. (2019). Impact of the management of the culture load on the content of terpene in the grapes of Gewürztraminer. In: Koundouras S. (ed.). A Multidisciplinary Vision towards Sustainable Viticulture. Proceedings of the 21st GiESCO International Meeting, Thessaloniki, Greece, June 23-28, 2019. Aristotle University of Thessaloniki, Faculty of Agriculture, Forestry and Natural Environment, School of Agriculture, Laboratory of Viticulture, Thessaloniki, Greece, pp. 462-466.
- [6] Intrieri C., Filippetti I., Allegro G. et al. (2019). The Semi-Minimal-Pruned Hedge: A Novel Mechanized Grapevine Training System. In: Koundouras S. (ed.). A Multidisciplinary Vision towards Sustainable Viticulture. Proceedings of the 21st GiESCO International Meeting, Thessaloniki, Greece, June 23-28, 2019. Aristotle University of Thessaloniki, Faculty of Agriculture, Forestry and Natural Environment, School of Agriculture, Laboratory of Viticulture, Thessaloniki, Greece, pp. 611-621.
- [7] Bálo B., Szobonya N., Vanek B. et al. (2019). Using remotely sensed (UAV) and in situ field measurements to describe grapevine canopy characteristics. In: Koundouras S. (ed.). A Multidisciplinary Vision towards Sustainable Viticulture. Proceedings of the 21st GiESCO International Meeting, Thessaloniki, Greece, June 23-28, 2019. Aristotle University of Thessaloniki, Faculty of Agriculture, Forestry and Natural Environment, School of Agriculture, Laboratory of Viticulture, Thessaloniki, Greece, pp. 690-691.
- [8]Gatti M., Garavini A., Vercesi A. et al. (2019). Sensitivity of VIS-NIR spactral indices to detect nitrogen deficiency and canopy function in cv. Barbera (Vitis Vinifera L.) Grapevines. In: Koundouras S. (ed.). A Multidisciplinary Vision towards Sustainable Viticulture. Proceedings of the 21st GiESCO International Meeting, Thessaloniki, Greece, June 23-28, 2019. Aristotle University of Thessaloniki, Faculty of Agriculture, Forestry and Natural Environment, School of Agriculture, Laboratory of Viticulture, Thessaloniki, Greece, pp. 565-571.
Dieses Werk ist lizenziert unter einer Creative Commons
Namensnennung - Nicht kommerziell 4.0 International Lizenz.
Quest'opera è
distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione
- Non commerciale 4.0 Internazionale.
This work is licensed under a Creative Commons Attribution
- NonCommercial 4.0 International License.
Für alle Abbildungen und Tabellen ohne Nennung
des Urhebers gilt: © Versuchszentrum Laimburg.
Per tutte le immagini e tabelle
senza menzione dell'artefice vale: © Centro di Sperimentazione Laimburg.
For all
figures and tables without mention of the originator applies: © Laimburg Research
Centre.
© 2019 Laimburg Journal
Alle Inhalte sind unter einer CC BY-NC 4.0 International Lizenz veröffentlicht.
Für die Abbildungen im Banner gilt: © Versuchszentrum Laimburg/ Ivo Corrà ©.
Haftungsausschluss (Disclaimer)
Unser Angebot enthält Links zu externen Webseiten Dritter, auf deren Inhalte wir keinen Einfluss haben. Deshalb können wir für diese fremden Inhalte auch keine Gewähr übernehmen. Für die Inhalte der verlinkten Seiten ist stets der jeweilige Anbieter oder Betreiber der Seiten verantwortlich. Die verlinkten Seiten wurden zum Zeitpunkt der Verlinkung auf mögliche Rechtsverstöße überprüft. Rechtswidrige Inhalte waren zum Zeitpunkt der Verlinkung nicht erkennbar. Eine permanente inhaltliche Kontrolle der verlinkten Seiten ist jedoch ohne konkrete Anhaltspunkte einer Rechtsverletzung nicht zumutbar. Bei Bekanntwerden von Rechtsverletzungen werden wir derartige Links umgehend entfernen.
Privacy
Die vollständige Datenschutzerklärung finden Sie hier.